Allora provo a dirla in parole semplici.
Le cuffiette si dividono solitamente in dinamiche e bilanciate.
Le prima hanno un componente chimato driver che è "mobile" e di fatto all'interno dell'auricolare permette di riprodurre tutte le frequenze (alti, medi e bassi) adattandosi di volta in volta.
Le seconde invece hanno un driver statico che invece è atto a riprodurre al meglio, non muovendosi, una sola delle tre frequenze perdendo un po' di qualità sulle altre due, ma essendo di solito meglio di una driver dinamico per quella frequenza dove è impostato. Di bilanciate esistono quelle a più driver proprio per sopperire a questi "problemi" (esistono con 2 o 3 driver, forse anche di più)
Poi ci sono le ibride, come queste di Xiaomi, che hanno uno o più driver bilanciati ed uno dinamico. In teoria dovrebbero tecnicamente sfruttare i vantaggi di tutte e due le solizioni sopperendo alle singole mancanze di ognuna da sola. In generale queset soluzioni o quelle bilanciate multidriver si trovano solo su cuffie di alta qualità perché più complesse e costose da implementare rispetto ad un singolo driver dinamico o un singolo bilanciato.
Quindi in definitiva la scelta di Xiaomi è da alto di gamma come qualità audio in quanto mette due driver bilanciati ed uno dinamico, quindi sulla carta sono migliori delle precedenti solo dinamiche.
Poi tieni comunque conto che sono specifiche tecniche pure queste e il fatto che siano meglio o meno dipende anche da altri fattori e molto dall'orecchio delle singole persone. Perché se a livello teorico magari sono meglio, se una persona preferisce un determinato tipo di timbrica per gusti personali potrebbe trovare meglio una cuffia di un certo tipo rispetto ad un'altra ache se quest'ultima tecnicamente e superiore.