Redmi Note 12 Turbo, serve davvero la configurazione 16GB+1TB?

Da Lorenzo Spada

Redmi Note 12 Turbo sarà il primo smartphone ad utilizzare il SoC Snapdragon 7+ Gen 2. L’azienda ha intenzione di posizionarlo come una sorta di “smartphone da gaming” abbinandogli componenti di altissimo livello. Di recente abbiamo appreso che la configurazione di memoria più importante conterrà 16GB di RAM e 1TB di memoria di archiviazione. Ma siamo arrivati al punto da dover avere tutta questa memoria su di uno smartphone?

Redmi lancerà il nuovo smartphone Redmi Note 12 Turbo 5G il 28 marzo in Cina. L’azienda ha già stuzzicato l’attenzione con un teaser che mostra il colore “Ice Feather White”.

Il Redmi Note 12 Turbo verrà inoltre fornito con una configurazione di altoparlanti stereo, supporto Dolby Vision, doppio gold standard ad alta risoluzione e audio spaziale. Il display supporterà 68,7 miliardi di colori, un’ampia gamma di colori DCI-P3 al 100%, dimmer PWM a 1920 Hz e certificazione SGS Low Blue Light e HDR10+. Xiaomi ha anche confermato che il telefono avrà cornici più sottili rispetto all’iPhone 14, con un rapporto schermo-corpo del 93,45% e uno spessore di 1,95 mm nella parte superiore e 1,42 mm sui lati per il display.

Sotto il cofano, il Redmi Note 12 Turbo sarà alimentato dal processore Qualcomm Snapdragon 7+ Gen 2, abbinato a RAM LPDDR5 e storage UFS 3.1. Il telefono avrà un sistema di raffreddamento a camera di vapore da 3725 mm per migliorare la dissipazione del calore del 35%. Si concentrerà sulle prestazioni ottimali durante il gioco. Il dispositivo si concentrerà anche sulla durata, grazie all’acciaio rinforzato attaccato alla scheda madre e al design rinforzato a quattro angoli.

Il Redmi Note 12 Turbo funzionerà anche su MIUI 14 basato su Android 13, rendendolo il primo smartphone Redmi Note 12 ad andare oltre Android 12. Il telefono sarà dotato di una fotocamera principale da 64 MP con supporto OIS, anche se i dettagli sulle altre fotocamere nella configurazione sono attualmente sconosciuti.

Nonostante abbia un pannello OLED, il sensore di impronte digitali sarà integrato nel pulsante di accensione. Xiaomi ha sottolineato la durabilità del software del dispositivo, sostenendo un tasso di errore del software di appena lo 0,005% (non sappiamo esattamente a cosa si riferisca). Il telefono ha superato oltre 300 scenari di test e 250.000 ore di stress test ultra lunghi, garantendo un dispositivo affidabile e di lunga durata.

Il Redmi Note 12 Turbo dovrebbe essere lanciato a livello globale con il marchio Poco F5 il 5 aprile in India e successivamente a livello Global. Con le sue specifiche impressionanti, questo telefono attirerà sicuramente molta attenzione nell’affollato mercato degli smartphone.

Ma tornando alla domanda iniziale, sono davvero necessari 16 GB di RAM e 1 TB di archiviazione su di uno smartphone? A nostro avviso no, con Redmi che sta sfruttando la cosa per cercare di vendere una versione “full optional” dove il suo profitto è maggiore.

Voi cosa che ne pensate?

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